Il mondo della calzatura negli ultimi 100 anni ha conosciuto un'evoluzione concettuale e produttiva: si è passati dal riadattare scarpe da lavoro e da passeggio alle attività ludiche (l'equitazione, il gioco del calcio, lo sci) ad nuova concezione di scarpe sviluppate specificamente per lo sport e gli atleti.
Oggigiorno tutti noi indossiamo spesso, o addirittura quotidianamente scarpe "casual" e scarpe sportive o scarpe tecniche sviluppate appositamente per attività ricreative (scarpini da calcio, scarpe per il running, scarponi per l'escursionismo): mai ci sogneremmo di utilizzare scarpe da passeggio per correre, o ancor peggio per giocare al pallone.
E sapete qual è la nazione con i laboratori e le produzioni più sofisticate al mondo in questa particolare tipologia di produzione? Come al solito… proprio l'Italia. E nella nostra narrazione dei distretti d'Italia non potevamo non celebrare il distretto della calzatura sportiva di Montebelluna.
Il distretto di Montebelluna
Il distretto calzaturiero di Montebelluna è specializzato nella produzione e commercializzazione di articoli sportivi come calzature specialistiche e abbigliamento per la pratica sportiva, con un occhio di riguardo proprio ai ciò che portiamo ai piedi.
Questo distretto comprende più di 20 comuni in provincia di Treviso e rispetto ad altri di cui già abbiamo parlato ha un know-how di altissimo livello non tanto in ambito stilistico, ma in ambito tecnico, sviluppando soluzioni che danno supporto alla pratica di attività specialistiche, che stressano materiali. Le calzature per lo sport richieono soluzioni di produzione diverse e più complesse rispetto alle scarpe tradizionali, pensate per passeggiare ed essere "indossate".
In poco più di 70 anni il distretto calzaturiero di Montebelluna ha sviluppato competenze che vengono richieste e "invidiate" in tutto il mondo!
L'innovazione come marchio di fabbrica
I punti di forza che hanno determinato l'ascesa del distretto montebellunese sono quelli tipici dei distretti produttivi: presenza di una comunità locale ben integrata, all'interno della quale si instaurano forti sinergie produttive con frequenti rapporti interpersonali tra i soggetti locali; la forte capacità di divisione del lavoro nella filiera produttiva (il distretto di Montebelluna è S.C.A.R.P.A. e Lotto, ma anche moltissime di altre organizzatissime piccole PMI che costituiscono il cosiddetto indotto); la capacità di cogliere opportunità di mercato anche geograficamente lontani, grazie alla conoscenza del prodotto e delle tipologie di utilizzo; l'inarrestabile ricerca di innovazioni tecnologiche-organizzative; il know how degli imprenditori locali, dei modellisti e dei creativi, che hanno spinto molte aziende a commissionare al distretto prototipi, nuovi modelli e nuove soluzioni tecniche.
A Montebelluna investire in innovazione e ricerca non è prerogativa soltanto delle grandi aziende ma è un elemento distintivo anche di piccole aziende che partendo dalle esigenze del mercato sviluppano soluzioni ad hoc. Un esempio è Fitwell, azienda che produce calzature per l'alpinismo e l'escursionismo che cogliendo la nuova spinta del mercato verso l'avventura ha sviluppato – direttamente con i lead users – scarponi dedicati al canyoning e allo snowboard alpinismo, guadagnandosi un vantaggio competitivo degno di aziende molto più note.
Ricerca e sviluppo, ma anche design e stile!
Lo sviluppo di prodotti tecnici come scarpe da calcio, o ancor di più scarponi da sci ha richiesto alle aziende del distretto calzaturiero di Montebelluna di specializzarsi su materiali nuovi, arrivando spesso a crearne di appositi.
La risposta ad esigenze ultra specialistiche nei decenni passati ha portato allo sviluppo di protitipi un tempo avvenieristici che oggi rappresentano un vero e proprio standard.
La capacità di sfruttare il vantaggio competitivo ha permesso ad aziende del distretto di imporsi sul mercato rendendo il loro prodotto un vero e proprio standard: basti pensare agli scarponi da sci Lange (marchio americano, sviluppato poi a Montebelluna), Tecnica, Nordica e Dalbello, in grado di rivoluzionare il mondo dello sci in termini di comfort, sicurezza e performance, o agli scarpini da calcio Diadora, sviluppati per Roberto Baggio, il divin codino, che certamente hanno reso ancora più belle e delicate alcune tra le giocate che vengono annoverate tra le più belle nel gioco del calcio.
Il distretto di Montebelluna ha saputo lavorare in maniera certosina sulla calzatura spostando dapprima le attenzioni alla ricerca di materiali performanti, duraturi e comodi per lo sport e il tempo libero scegliendo quelli con le caratteristiche tecniche migliori, come il gore-tex in luogo del cuoio negli scarponi da montagna ed escursionismo, per poi rivolgere nuovamente lo sguardo all'aspetto estetico, cogliendo un'opportunità che poi si è rivelata una vera e propria intuizione geniale: fare scarpe dalle caratteristiche tecniche eccellenti… e dal design accattivante, indossabili non soltanto durante competizioni ed allenamenti, ma anche tutti i giorni.
La capacità di unire due concetti così importanti non è certo stata una sola prerogativa di questo distretto, ma ha fatto sì che molte di queste aziende diventassero dei veri propri brand conosciuti al grande pubblico e dei punti di riferimento per due pubblici: gli appassionati di sport…. E le persone che vogliono indossare prodotti confortevoli e di qualità, ma anche di grande appealing estetico.
Dallo sport alle passerelle
Abbinare la qualità del prodotto ad un'attenzione per il look nelle aziende manifatturiere italiane è un'operazione che riesce particolarmente bene. E le imprese del distretto di Montebelluna non fanno eccezione da questo punto di vista. 
In particolare Diadora, Lotto, SCARPA, forti della loro esperienza nella creazione di calzature sportive per moltissimi sport (calcio, volley, atletica leggera, tennis, bike, escursionismo) sono riusciti ad imporsi anche nel mondo casual con linee che si sposano molto bene anche con jeans e camicia, potendo essere utilizzate anche per andare in ufficio senza azzardare un look esagerato.
